martedì 28 giugno 2016

Pepito's

Via degli Stradivari, 17-19 - Tel. 06 5897649
Per molti anni siamo andati da Pepito's, tipicamente parcheggiando sul ponte Testaccio, scegliendo a seconda della stagione tra i pochi tavoli all'aperto sul marciapiede, la sala interna caldissima perché vicina al forno a legna o la sala un po' claustrofobica al seminterrato, per mangiare le pizze giganti con i nomi dei personaggi di Walt Disney.
Da qualche anno è cambiata la gestione e sono entrate nel lungo menu le bistecche, le scamorze ai ferri e gli arrosticini. Le vecchie pizze sono però ricomparse sotto la voce "per i nostalgici", segno che i nostalgici dovevano essere tanti. Nel frattempo la famosa "Rockerduck", la più ricca di ingredienti, funghi sott'olio, salsa tartufata e una decina di altri, è arrivata a 10 euro, che con i prezzi delle bevande un po' sopra la media, alza il conto anche considerando che, salvo non abbiate fame arretrata, non prenderete antipasti.
La pizza ci è sembrata più biscottata e con il peperoncino troppo prevalente rispetto ai nostri, forse troppo affezionati, ricordi.

martedì 21 giugno 2016

Otaleg

Viale dei Colli Portuensi, 594
Tra le gelaterie della "nouvelle vague" è quella che ci ha convinto di più. Gelateria-acquario, perché prima di arrivare ai frigoriferi bisogna passare davanti al laboratorio a vista, presenta 3 banchi frigo, uno per i gusti alla frutta e due per le creme (vari cioccolati, due pistacchi, molti alla ricotta). Molti gusti innovativi, e di solito se si scelgono gusti eccentrici, ci si pente meno che altrove. Buona misura del livello di dolce e, all'occorrenza, di salato. Modalità di prezzo innovativa: un euro a pallina, indifferentemente cono o coppetta. Abbiamo assaggiato pecorino con crema di fichi, croccante totale (eccellenti) e cremino di ricotta (buono).
Se, come è facile, ci andrete apposta, vale il viaggio.

martedì 14 giugno 2016

Cristalli di zucchero

Via di Val Tellina, 114 - Tel 06 58230323
Nota pasticceria di Monteverde, appartenente a due categorie piuttosto particolari: una è quella dei locali magnificati oltremisura da un noto gruppo di blog e siti gastronomici, l'altra è quella dei posti, come si dice a Roma, "cari arrabbiati".
Con questa premessa, e specie se ci si è venuti apposta da fuori quartiere, le aspettative potrebbero essere eccessive.
 Infatti, quando siamo andati noi, per verificare se all'assaggio quella fama e quei prezzi fossero giustificati, pur in un orario di pranzo in cui eravamo predisposti  al dolce come al salato, allo spuntino come pasto completo, una parte del cervello si rifiutava di effettuare la scelta e quindi l'avallo di quei prezzi iperbolici.
Esposti con un ordine e cura quasi maniacali, si trovavano cannoli siciliani a 3,50 euro, stesso prezzo delle piccole torte monoporzione, romanella (il nome creativo si riferisce al fagotto di pasta sfoglia ripieno di crema che si trova facilmente nei bar di Roma) 2,30, macaron 1,50 l'uno, mignon a 34 euro al kg, minicroissant 1,20, mini quiche 0,70.
Scegliamo un minicroissant salato al prosciutto crudo e brie e una miniquiche pomodoro e origano. Il croissant e il prosciutto erano leggermente coriacei. La quiche formato francobollo non era male, finita in due bocconi ma poteva essere anche uno solo.

martedì 7 giugno 2016

La rondinella - Scalea

Via Vittorio Emanuele III, 22 - Tel. 0985 91360
Per chi ha seguito negli anni gli incerti e lenti progressi della ristorazione locale, è un vero piacere entrare e trovare un locale caldo e accogliente nell'arredamento e nelle luci, con musica e un servizio giovane molto curato e attento, lavagna con menu e attenzione alla cucina locale e ai prodotti a chilometro zero.
La scelta di usare solo ingredienti prodotti in casa è limitativa, sia nella varietà che nel numero dei piatti proposti, che infatti sono un tagliere di antipasti (9 euro), un paio di primi e secondi (intorno o poco sotto i 10 euro), un tagliere di formaggi (6 euro) e uno di dolci (6 euro).
Le aspettative piuttosto alte però provocano una certa delusione all'arrivo dei piatti. Il "tagliere sfizioso" come antipasto non comprende piatti realmente tipici se non i "pipi e patate" e due piccole grispelle che, come il resto dei fritti che monopolizzano il piatto,  non sembrano fatti all'istante. Per il resto, qualche pezzo di  torta rustica,  un unico pezzo di formaggio e due fette di prosciutto (non esattamente un prodotto tipico della zona) e alcune terrine con piatti di verdura, dai sapori piuttosto blandi.

Antipasto sfizioso parte 1

E parte 2
Anche il primo, un piatto di cavatelli con tartufo e crema di ricotta, non era molto incisivo, così come il tagliere dei dolci.
Alla fine il piatto migliore è risultato un semplice filetto ai ferri, richiesto fuori menu.
Il vino della casa è piuttosto buono ed economico (5 euro il mezzo litro).
Il conto è risultato piuttosto lieve, peccato che la cucina non sia al livello di ambiente e servizio.

mercoledì 1 giugno 2016

Li rioni

Via S. Quattro, 24 - Tel. 06 7045 0605


Mangiare nei dintorni del Colosseo più far sembrare al malcapitato cliente di avere a che fare con i leoni di duemila anni prima. Quasi sempre prezzi più alti della media della città,  molto spesso cibo confezionato per turisti che difficilmente ritorneranno una seconda volta
Li rioni permette di scampare, in parte, a questa esperienza. I prezzi sono in linea con la zona, non sarà la migliore pizza della vostra vita, ma i fritti sono ben fatti e e la pizza stile romana croccante non è male. Si ravvisa una certa attenzione alle materie prime. Anche quando si ordina la Moretti da 66, l'opzione più economica per la birra, arriva la versione regionale.
Arredamento ispirato agli esterni di un vicolo di Trastevere, a seconda del gusto personale può sembrare bello o un po' kitsch, ma denota una certa cura. Servizio da pizzeria ma con un occhio di riguardo per le famiglie con bambini.
Pizze da 6 a 10 euro, primi e secondi (non provati) a qualcosa in più.