ipse dixit

"Lei mi considera ancora un ex ladro di Mercedes ad Andorra per vantarsi nella Spagna del Biscuter e della Seicento. Sono passati quarant'anni da allora; sono cresciuto. Lavoro come professore invitato di zuppe e insalate presso la scuola Hoffman, tengo regolarmente conferenze alle signore della terza età sul rapporto fra la cucina delle nostre nonne e quella dei nostri maestri, ho una corrispondenza piuttosto fitta con Ferran Adrià, il genio della cucina postmoderna, scrivo regolarmente articoli di gastronomia per diverse riviste, da quella del circolo degli amanti delle danze tipiche catalane a quella dei pompieri e dei tassisti, ed esercito il mestiere di cuoco, soprattutto la sera, nelle feste private. Ho quasi trenta clienti fissi, non famosi ma paganti, e mi avvalgo di un'equipe reclutata tra il proletariato della ristorazione del Barrio Chino, e ci sono eccellenti professionisti, marocchini inclusi - alcuni fanno dei cuscus prodigiosi -, e pachistani o coreani che danno il tocco esotico"
da Millennio - Manuel Vázquez Montalbán

"i gastrolatri sacrificano al loro dio Ventrepotente caviale e bottarghe nei giorni di digiuno".
da Gargantua e Pantagruel - François Rabelais

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