Via Vittorio Emanuele III, 22 - Tel. 0985 91360
Per chi ha seguito negli anni gli incerti e lenti progressi della ristorazione locale, è un vero piacere entrare e trovare un locale caldo e accogliente nell'arredamento e nelle luci, con musica e un servizio giovane molto curato e attento, lavagna con menu e attenzione alla cucina locale e ai prodotti a chilometro zero.
La scelta di usare solo ingredienti prodotti in casa è limitativa, sia nella varietà che nel numero dei piatti proposti, che infatti sono un tagliere di antipasti (9 euro), un paio di primi e secondi (intorno o poco sotto i 10 euro), un tagliere di formaggi (6 euro) e uno di dolci (6 euro).
Le aspettative piuttosto alte però provocano una certa delusione all'arrivo dei piatti. Il "tagliere sfizioso" come antipasto non comprende piatti realmente tipici se non i "pipi e patate" e due piccole grispelle che, come il resto dei fritti che monopolizzano il piatto, non sembrano fatti all'istante. Per il resto, qualche pezzo di torta rustica, un unico pezzo di formaggio e due fette di prosciutto (non esattamente un prodotto tipico della zona) e alcune terrine con piatti di verdura, dai sapori piuttosto blandi.
Anche il primo, un piatto di cavatelli con tartufo e crema di ricotta, non era molto incisivo, così come il tagliere dei dolci.
Alla fine il piatto migliore è risultato un semplice filetto ai ferri, richiesto fuori menu.
Il vino della casa è piuttosto buono ed economico (5 euro il mezzo litro).
Il conto è risultato piuttosto lieve, peccato che la cucina non sia al livello di ambiente e servizio.
Per chi ha seguito negli anni gli incerti e lenti progressi della ristorazione locale, è un vero piacere entrare e trovare un locale caldo e accogliente nell'arredamento e nelle luci, con musica e un servizio giovane molto curato e attento, lavagna con menu e attenzione alla cucina locale e ai prodotti a chilometro zero.
La scelta di usare solo ingredienti prodotti in casa è limitativa, sia nella varietà che nel numero dei piatti proposti, che infatti sono un tagliere di antipasti (9 euro), un paio di primi e secondi (intorno o poco sotto i 10 euro), un tagliere di formaggi (6 euro) e uno di dolci (6 euro).
Le aspettative piuttosto alte però provocano una certa delusione all'arrivo dei piatti. Il "tagliere sfizioso" come antipasto non comprende piatti realmente tipici se non i "pipi e patate" e due piccole grispelle che, come il resto dei fritti che monopolizzano il piatto, non sembrano fatti all'istante. Per il resto, qualche pezzo di torta rustica, un unico pezzo di formaggio e due fette di prosciutto (non esattamente un prodotto tipico della zona) e alcune terrine con piatti di verdura, dai sapori piuttosto blandi.
Antipasto sfizioso parte 1 |
E parte 2 |
Alla fine il piatto migliore è risultato un semplice filetto ai ferri, richiesto fuori menu.
Il vino della casa è piuttosto buono ed economico (5 euro il mezzo litro).
Il conto è risultato piuttosto lieve, peccato che la cucina non sia al livello di ambiente e servizio.
Nessun commento:
Posta un commento