venerdì 14 dicembre 2012

Trattorie romanesche nel centro storico

Mettiamo il caso che domenica prossima arriveranno amici per pranzare insieme e passeggiare nel centro di Roma. Voi sicuramente andreste in periferia, dove conoscete  posti affidabili e prezzi ragionevoli.
Ma in questo caso gli amici vogliono andare proprio nel centro storico, neanche Testaccio o Trastevere sono contemplati. Dove li portereste?

Io proverei:
Alfredo e Ada - Via dei Banchi Nuovi, 14
Alfredo al Pantheon - Salita dè Crescenzi, 31
Dal Cavalier Gino - Vicolo Rosini, 4

Tutti però rigorosamente chiusi la domenica.

Scartati perché fuori budget Matricianella e Felice.

UPDATE: Alla fine, fidandomi delle passate esperienze, ho scelto "il Portico", di cui ho già parlato qui. Portafoglio, stomaco e gli amici ospiti misuratamente soddisfatti.

venerdì 30 novembre 2012

pane a Roma

In un panorama desolante in cui il pane è commestibile solo il giorno in cui si è acquistato, ecco alcune eccezioni, in ordine crescente di prezzo.

Supermercato MA, via Padre Semeria, 56-58 (zona Colombo - Garbatella)

Pane di Lariano piuttosto buono a 1.99 euro al kg. (se siete molto fortunati e rientra sul volantone, anche 1 euro al chilo). Il miglior pane sotto i 2 euro al chilo che ho visto a Roma. Per il resto del pane e il resto del resto, il supermercato è niente di speciale.

Panificio Bonci, via Trionfale, 36 (zona Prati)

Il divino Bonci, appena aperto, a prezzi ragionevoli. Il casereccio a 2.90 al kg., pani esoterici a prezzi superiori. Il fornaio/pizzaiolo più famoso di Roma, assaggiatelo e giudicate. Molino Marino, lievito madre e tutte le parole più alla moda.

Eataly, Air Terminal Ostiense, Piazzale XII Ottobre 1492

Non tutto ad Eataly è a buon mercato o vale la pena, ma il pane sembra di sì. Il pane base è sui 3.30 al kg., fino ai 6 e oltre dei pani particolari. Anche qui,non mancano Molino Marino e lievito madre.

venerdì 1 giugno 2012

Pizzeria dal fiorentino

via del Pigneto, 87 - chiuso mercoledì
Antico locale a gestione familiare, fino a pochi anni fa era un posto anomalo, una pasticceria che a ora di cena si trasformava in pizzeria da sedici coperti (4 tavoli da quattro, in pratica). Adesso, complice il boom serale del pigneto, ha risolto l'anomalia, eliminato l'ingombrante bancone della pasticceria (e anche il profumo di dolci che si mischiava a quello della pizza) e si è trasformato definitivamente in pizzeria.
Come pasticcieri e pizzaioli erano senza infamia e senza lode e la stessa impressione lasciano adesso come soli pizzaioli. Occhio al conto.