giovedì 30 maggio 2013

Pizzeria Di Matteo - Napoli


Via dei Tribunali, 94 - Napoli , Tel. 081 455262




Una delle pizzerie storiche di via Tribunali, è forse quella che concilia meglio fama e servizio sbrigativo con qualità e prezzo modico. Certo non sarete soli nei giorni e nelle ore di punta, ma per ingannare l'attesa e la fame durante la fila si possono comprare i fritti del bancone all'ingresso. La pizza è buonissima, con meno bordo (c'è chi lo chiama cornicione) e pomodoro più frizzante. La margherita è sui 3 euro, come da scontrino con 7 euro si mangia e si beve (l'antipasto di fritti è costato 1,60).

margherita
 

martedì 28 maggio 2013

Scabin a Food and Wine Festival


Davide Scabin era il primo cuoco di un ristorante con una o più stelle michelin (proverò a non usare il brutto neologismo "stellato") di cui avessi mai mangiato un piatto.
In realtà ho poi ricordato di aver mangiato anche la carbonara di Monosilio/Pipero, circa con la stessa modalità.
Ma andiamo per ordine.
Roma Food and Wine Festival è una patinata manifestazione che univa degustazioni di una sessantina di cantine selezionate al modico prezzo di 25 euro (per il calice bisognava lasciare una cauzione di 10 euro) e stand in cui famosi chef presentavano una loro rielaborazione d'autore di un classico della cucina italiana proposto dall'organizzazione (c'erano carbonara, baccalà, vitello tonnato e altri).
Dovendo scegliere un solo piatto, l'abbinamento cuoco/ricetta più attraente per me era quello di Davide Scabin, chef del combal.zero di Rivoli, due stelle michelin, e i suoi gnocchi alla romanara, via di mezzo tra carbonara e gnocchi alla romana.

La preparazione è durata 10 secondi esatti, eseguita da due gentili aiuti di Scabin, che nel frattempo si intratteneva con i fans.
Da una confezione sottovuoto è uscita una specie di torta a tre strati, di cui l'inferiore e il superiore erano gnocchi alla romana e quello centrale besciamella.
Sopra, una copertura di "fast carbonara", una idea di Scabin già presentata altrove: una specie di maionese o salsa di carbonara contenuta in uno di quei contenitori di plastica da maionese dei fast food.
Ancora sopra, spaghetti al nero di seppia fritti a mo' di bastoncini di cioccolata.
Il risultato, pur apprezzabile, non sembrava qualcosa da due stelle michelin.
Diciamo che in un contesto simile (di manifestazioni così ce ne sono ormai tante in Italia) è difficile trovare qualcosa che sia all'altezza della fama dello chef. Si può apprezzare l'idea alla base del piatto oppure tenersi da parte i soldi e andare a trovare lo chef al ristorante.
Dimenticavo: per i vini, menzione speciale per Montalbera e il ruché Laccento.

Credits: foto: Federica Tafuro
 

venerdì 24 maggio 2013

Pizzeria Pellone - Napoli

Via Nazionale, 93 - Napoli , Tel 081 553 8614
In un quartiere un po' così così, tra la stazione e il centro direzionale, Pellone attira meno turisti, quindi a fare la fila sarete solo tra napoletani. I prezzi sono più alti della media cittadina ma le pizze sono davvero giganti e molto condite, ideali se si ha molta fame. I fritti del bancone all'ingresso sono famosi, menzione speciale per la frittata di maccheroni.
margherita di Pellone
Un piatto di fritti, una margherita e una birra da 66 sono costati 13 euro.

giovedì 23 maggio 2013

Pizzeria Gino Sorbillo - Napoli

Via dei Tribunali, 32 - Napoli
Per molti la più famosa pizzeria di Napoli, quella di Gino Sorbillo, ha coniugato la tradizione di famiglia con il progresso, dalle comparsate in tv all'altoparlante per regolare la fila. Locale è su due piani con tavoli di marmo, menu molto ampio con pizze con ingredienti del territorio e nomi degli antenati pizzaioli. Fila inevitabile, al punto che il locale a fianco fa ottimi affari offrendo aperitivo con spumante e stuzzichini a due euro direttamente sulla strada. La pizza, una margherita molto a buon mercato, come da scontrino, è (o c'è sembrata, dopo un'ora di fila) superlativa.

margherita (dettaglio)


Enoteca Pigneto

Via del Pigneto, 30
L'enoteca Pigneto fino a poco tempo fa vendeva solo bottiglie da asporto, ma poiché doveva sembrare uno spreco non utilizzare la porzione di isola pedonale davanti al locale, ha messo i tavoli all'aperto.
Da bere c'è ovviamente una lunga carta di vini in bottiglia, più qualcuno al bicchiere (2,50 euro) e birra, da mangiare c'erano un piatto di salumi e formaggi (4 euro), lasagne fredde (3 euro), crostini misti, nulla di memorabile. L'offerta è in linea con i locali adiacenti, probabilmente è una opzione consigliabile se si vuole ordinare una bottiglia di vino per tutto il tavolo più qualcosa da mangiare che non sia fisso.

venerdì 17 maggio 2013

Pizza pazza

Via Enna, 17
Aggiornamento 2017:
Ha cambiato gestione, adesso si chiama Pizza y Salsa e l'attenzione agli impasti sembra essersi spostata sulla musica che si sente all'interno del locale. I prezzi però sono rimasti alti.

Prima dell'avvento di Bonci, la pizza al taglio dall'impasto leggero e gli ingredienti ricercati, magari a rotazione, voleva dire Angelo Iezzi di "Angelo e Simonetta" a Batteria Nomentana.
Quella scuola ha avuto molti allievi, uno di questi applica la lezione dalle parti di villa Fiorelli, a via enna 17.
La pizza è secondo le attese, noi abbiamo preso un pezzo prosciutto crudo, provola, rucola e parmigiano e uno con bufala a crudo e pomodoro spendendo 5,10 euro. I prezzi sono intorno ai 15 euro al chilo, a metà strada tra una pizzeria basic e una gourmet.

mercoledì 15 maggio 2013

Trattoria da Patrizia - Napoli


Via Luculliano, 24, Napoli  - Tel. 081 7646407

Castel dell'Ovo e il borgo marinaro sono un posto incantevole e anche una trappola per turisti, si vede dai procacciatori dei ristoranti con il menu in mano.
Sulla parte dell'isola che affaccia sul mare verso la città l'ambiente è più rilassato ed esistono posti più alla mano.
Uno di questi è la trattoria da Patrizia. Tavoli e tovaglie di plastica ma affaccio sul mare. Cucina a base di pesce piuttosto buona, prezzi tra i più bassi della zona per porzioni non certo abbondanti.
gianchetti
Con un'ordinazione tipo tapas: 2 taralli, gianchetti marinati, zuppa di cozze, frittura mista, mezzo litro di vino, ce la siamo cavata con 30 euro alzandoci piuttosto soddisfatti.