venerdì 30 maggio 2014

Romanesco

Romanesco è una manifestazione itinerante in cui venti ristoranti di Roma e dintorni propongono, fino al 20 giugno, una serata con un menu degustazione in cui i classici della cucina romanesca sono proposti in maniera tradizionale o rielaborati in maniera creativa. Ogni chef presenta  un piatto in particolare creato per l'occasione.
Inoltre in questa edizione saranno valorizzati in particolare cinque prodotti tipici del territorio: l'Abbacchio Romano IGP, il Pecorino Romano DOP, la Ricotta Romana DOP, le Olive da Mensa e l’Olio Extravergine di Oliva Dop Sabina.
Il programma completo delle serate si trova su http://www.romanesco.roma.it/

Agnello cotto a bassa temperatura in crosta di erbe
con scalogni caramellati al vino rosso e pesto di olive nere

Il tris di antipasti, tradizionale alla vista ma sorprendente al sapore

Lo chef Andrea Stagnetta prepara il semifreddo allo zabaione
La prima serata si è svolta ieri al Focolare in via G. Rossetti, 42. Lo storico (aperto nel 1944) ristorante di Monteverde Vecchio, specializzato in cucina di pesce, ha per questa serata proposto un convincente menu di piatti romaneschi rielaborati dallo chef Andrea Stagnetta, in particolare i tonnarelli alla gricia con fave, l'agnello cotto a bassa temperatura in crosta di erbe con scalogni caramellati e pesto di olive nere e una variazione estiva del loro famoso zabaione caldo con fragoline: il semifreddo allo zabaione.

mercoledì 28 maggio 2014

Marzapane

Via Velletri, 39 - Tel. 0664781692

Aperto da circa un anno ed elogiato da alcuni fino alle soglie dell'elegiaco o dell'incredibile, a seconda dei punti di vista. Abbiamo quindi deciso di andarci a dare un'occhiata.
A cena ci sono due menu degustazione da 35 o 55 e, dicono gli agiografi, una lista d'attesa lunga mesi.
A pranzo il menu varia settimanalmente. Oltre a una proposta di piatti da colazione di lavoro, tra cui una celebrata carbonara, ci sono due piccoli menu degustazione, di terra da 20 euro e di mare da 25.
Di lunedì a pranzo, prenotazione senza problemi e durante il nostro pranzo qualcuno è arrivato senza prenotare.
Arredamento neobistrot e servizio informale, nello stile nato a Parigi e che ha invaso Roma.
Estesa e variata la carta dei vini.
Abbiamo scelto due menu di pesce, con 4 portate, che abbiamo accompagnato con un Etna Bianco Cottanera.

Battuta di Gambero Rosso, burrata, crema di melanzane affumicate, confettura di pomodoro con senape e brut ma bon al pistacchio: poco più di un bocconcino, ma ogni combinazione degli ingredienti è ben riuscita.
Linguine con cedro, polvere di camomilla e vongole veraci: variazione semplice ma efficace degli spaghetti alle vongole.
Capasanta con aglio dolce, fagiolini,pomodoro confit e guanciale: ben riuscito il contrasto tra la delicatezza del pesce e la sapidità del guanciale.
Crumble alla cannella, crema al limone, gelèe di clementine e meringa bruciata: recipiente che lascia perplessi, ma un dolce semplice e ben riuscito.
Con il caffè, omaggio di biscottini al cacao.



Insomma, se si riescono a ignorare le aspettative schiaccianti, si trova una cucina interessante e dal buon rapporto qualità-prezzo.