La gelateria Fassi a Roma, con più cento anni di attività, è conosciuta praticamente da tutti i romani, ma è stranamente poco o nulla menzionata in quel (corto)circuito gastronomico di soliti nomi che si vede on line.
Eppure la sua particolarità si nota già da aspetto e posizione del locale: nel quartiere esquilino e circondato da esercizi cinesi, è un palazzo di inizio 900 con una sala enorme e soffitti alti.
All'interno, assieme a marmi e macchinari d'epoca, sulle pareti si possono trovare alcuni particolari che ce la fanno amare: il confronto con i prezzi in lire, praticamente immutati, le promozioni invernali, la documentazione di alcuni fatti storici: il sequestro per la fornitura per gli alleati durante l'occupazione americana, il rifiuto di diventare convertirsi completamente in stabilimento industriale, per diventare quella che è stata poi l'Algida.
Il gelato è disponibile in una cinquantina di gusti, tutti tradizionali, suddivisi in creme o frutta. Nonostante la produzione sia in quantità molto alte, la qualità è ottima: tra i gusti, svetta il marron glacé.
I prezzi sono molto convenienti: 1,60/2/3 euro per il cono piccolo/medio/grande.
Molto curioso il bancone che contiene versioni artigianali dei gelati industriali (biscotto, stecco).I più famosi sono i sampietrini, cubetti di gelato di vari gusti ricoperti da un sottile strato di cioccolato (vi ricorda un gelato industriale che si vende al cinema ?), nella confezione regalo simil-cioccolatini a 6 euro per 12 pezzi.
Eppure la sua particolarità si nota già da aspetto e posizione del locale: nel quartiere esquilino e circondato da esercizi cinesi, è un palazzo di inizio 900 con una sala enorme e soffitti alti.
All'interno, assieme a marmi e macchinari d'epoca, sulle pareti si possono trovare alcuni particolari che ce la fanno amare: il confronto con i prezzi in lire, praticamente immutati, le promozioni invernali, la documentazione di alcuni fatti storici: il sequestro per la fornitura per gli alleati durante l'occupazione americana, il rifiuto di diventare convertirsi completamente in stabilimento industriale, per diventare quella che è stata poi l'Algida.
Il gelato è disponibile in una cinquantina di gusti, tutti tradizionali, suddivisi in creme o frutta. Nonostante la produzione sia in quantità molto alte, la qualità è ottima: tra i gusti, svetta il marron glacé.
I prezzi sono molto convenienti: 1,60/2/3 euro per il cono piccolo/medio/grande.
Molto curioso il bancone che contiene versioni artigianali dei gelati industriali (biscotto, stecco).I più famosi sono i sampietrini, cubetti di gelato di vari gusti ricoperti da un sottile strato di cioccolato (vi ricorda un gelato industriale che si vende al cinema ?), nella confezione regalo simil-cioccolatini a 6 euro per 12 pezzi.
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