via Bartolomeo D'Alviano, 65
Aperto da almeno una decina d'anni, e quindi aspirante alla qualifica di "storico", vista la durata media dei locali del quartiere, Rosti ha sempre goduto di una buona fama, sia sui media, legacy e nuovi, sia nel passaparola. Difficile dire se la fama era dovuta alla buona cucina, al grande giardino, alla politica baby friendly, agli orari di apertura estesi, da colazione a cena, alla parentela con Primo (si diceva fosse uno spin off), altro locale famoso e ormai defunto o a chissà che altro. Essendo un po' allergico alla buona fama, avevo finora resistito senza problemi alla curiosità di scoprirlo. Dopo la visita devo ammettere di non aver trovato il motivo. Certo, del menu con almeno tre sezioni (pizza e fritti, hamburger e piccola lista di primi e secondi) posso dare un parere solo su pizza e fritti, non male ma senza picchi. I fritti però sono piuttosto originali, dalla bombetta di pulled pork al tramezzino broccoli e salsiccia. Birre artigianali e vini piuttosto cari. Sparito il piatto svizzero che dava il nome al locale. Arredamento funzionale e servizio piuttosto andante. Pizze intorno ai 10 euro, hamburger intorno ai 15.